La lampadina a incandescenza di Thomas Edison esiste da più di un secolo. Ma quando i loro caratteristici filamenti di filo brillano, gran parte dell'elettricità che assorbono fuoriesce sotto forma di calore.
Le vendite di lampade a incandescenza sono diminuite negli ultimi anni e ora rappresentano meno della metà di tutte le vendite.
Il voto universale per l'illuminazione domestica più rispettosa del clima sono state le lampadine LED, che consumano molta meno elettricità rispetto ai loro predecessori.
Energy Star è il programma del Dipartimento dell'energia e dell'Agenzia per la protezione ambientale che designa i prodotti conformi a determinati standard di efficienza e l'etichetta blu dovrebbe essere sulla confezione.
Un'indagine sui prezzi del 2017 della Consumer Federation of America (CFA) senza scopo di lucro ha rilevato che una casa con 20 lampadine potrebbe risparmiare circa 1.000$ ogni decennio passando dalle lampade a incandescenza ai LED.
Oltre a Energy Star, il governo ha provato misure più dirette per incoraggiare l'allontanamento dalle lampadine a incandescenza. Nell'ultimo giorno in carica del presidente Barack Obama, ad esempio, il Dipartimento dell'Energia ha emesso standard che avrebbero effettivamente eliminato gradualmente le lampadine a incandescenza entro il 2020.
L'Appliance Standards Awareness Project ha stimato che ci sono ancora un miliardo di prese negli Stati Uniti che utilizzano lampadine a incandescenza. L'implementazione degli standard più elevati, ha scoperto, comporterebbe un risparmio di 20 miliardi di dollari per i consumatori e una riduzione di 50 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica entro il 2030. È l'equivalente di togliere dalla strada circa 10 milioni di auto per un anno.
Politica a parte, il prezzo dei LED è diminuito drasticamente negli ultimi anni e ora sono disponibili per un paio di dollari a lampadina o meno. E secondo i dati che le utility hanno presentato al Dipartimento dell'Energia, circa il 69% delle lampadine vendute negli Stati Uniti (esclusa la California) erano a LED nel 2020, rispetto a circa la metà di appena due anni prima.
Le prime versioni di luci efficienti, come le fluorescenti compatte, hanno sviluppato la reputazione di essere luminose, dure e, in definitiva, scoraggianti per i consumatori. Poiché i LED sono disponibili in varie tonalità, ha affermato Steven DenBaars, esperto di LED presso l'Università della California a Santa Barbara, i clienti "devono capire quale temperatura di colore desiderano".
"Morbidi" o "caldi" sono i più vicini alle tradizionali lampadine a incandescenza, ha detto. Il pacchetto può anche elencare il colore del bulbo in un'unità di misura della temperatura nota come Kelvin e "morbido" o "caldo" si tradurrebbe in circa 2.500-2.700 Kelvin. Più alti sono i numeri, più blu è la luce. Le luci fluorescenti bianche "cool", per confronto, vanno da 4.000 a 6.500 Kelvin.
Un'altra metrica è l'indice di resa cromatica, che è una misura di quanto una lampadina influisce sul colore degli oggetti su cui brilla. Sia la luce solare che le lampadine a incandescenza hanno un CRI massimo di 100 e fungono da parametri di riferimento per l'aspetto degli oggetti sotto quelle fonti di luce. Questo è ciò per cui i produttori di LED si stanno battendo, ha affermato DenBaars, quindi ha suggerito di cercare lampadine ad alto CRI, che stanno diventando più comuni.
DenBaars ha affermato che i LED sono migliorati anche in altri modi. Alcuni ora sono dotati di funzioni che cambiano il colore e la luminosità di una lampadina durante il giorno o a orari prestabiliti.
Narendran evidenzia un problema meno noto: il surriscaldamento. Quando i LED non sono ventilati correttamente, ha spiegato, l'accumulo di calore può far sì che la loro durata di vita scenda molto al di sotto dei 10-15 anni spesso pubblicizzati.
Ma Narendran ha affermato che il passaggio ai LED ha un senso quasi universale e il passaggio dalle luci a incandescenza può ripagare i minori costi dell'elettricità nel giro di pochi mesi.
"La trasformazione del mercato è già un affare fatto", ha affermato. "Non c'è assolutamente alcun motivo per cui le persone non dovrebbero passare ai LED."
