I dispositivi connessi sono sempre di più, e sempre più vari. La casa ora è smart!
Lo scenario delle smart homes in Italia sta cambiando, e lo sta facendo in maniera radicale. Dal nulla più totale di qualche anno fa assistiamo ultimamente all’esplosione di attrezzature per rendere la casa smart: riscaldamenti e condizionatori attivabili via app, luci che si accendono con la voce, agende elettroniche ed elettrodomestici interconnessi.
Tra questi, un ruolo fondamentale l’hanno giocato due colossi del mercato web attuale, ovvero Google ed Amazon; senza i loro Google Home ed Amazon Echo infatti l’evoluzione del prodotto smart sarebbe in alto mare. Attraverso questi prodotti ed i relativi assistenti virtuali il mercato ha potuto avere uno standard sul quale tararsi per reinventare, reinterpretare ed integrare l’offerta.
Secondo un recente studio coordinato dal Politecnico di Milano, il mercato delle soluzioni smart per la casa è aumentato del 52% in un anno (2018 vs 2017), e la quota maggiore (35%) è legata ai sistemi di sicurezza, che incidono in termini economici per circa 130 milioni di euro. A seguire troviamo gli speaker (come appunto Amazon Echo e Google Home) e tutto il resto. Il dato che però ci colpisce maggiormente è il mercato della smart lighting, l’illuminazione smart: la crescita rispecchia quasi alla perfezione lo standard generico, ovvero sfiora il 50% (sempre rispetto all’anno 2017).
L’illuminazione, come dicevamo, è uno dei settori con la migliore crescita; è un terreno fertile. Si stanno sviluppando e diffondendo sempre di più soluzioni, a costi accessibili, in grado di modificare la luminosità di una stanza da un’applicazione, o con la voce se abbiamo uno smart speaker integrato, modificare la tonalità della luce e il relativo calore, programmare accensione o spegnimento di una o più stanze (o singole lampadine).
Di questi kit ce ne sono molteplici in vendita, noi vi consigliamo i nostri: li trovate sul nostro sito!
