L’isola della cucina può essere illuminata con delle sospensioni dotate di calotta, disponibile in due variabili: stretta o larga.
Una calotta stretta garantirà un’illuminazione concentrata sul piano sottostante. Questo può essere un ottimo modo per illuminare il piano di lavoro, ma non garantisce l’illuminazione dell’ambiente.
Una calotta larga invece, consentirà alla luce di raggiungere tutta la stanza, consentendo di sfruttare la luce diffusa per ridurre i contrasti e le ombre. L’effetto sarà meno scenografico, ma permetterà di limitare il numero di corpi illuminanti.
Le sospensioni possono garantire una luce diretta che illuminerà i piani di lavoro, ed una indiretta che permetterà una maggiore uniformità di illuminamento.
Faretti direzionali
Possono essere abbinati ad un sistema di illuminazione da binari per poter cambiare disposizione, numero e tipologia di faretti in base al tipo di illuminazione che preferiamo.
Illuminazione del piano di lavoro
Le normative per la preparazione di alimenti impongono un illuminamento medio di 500 lux sul piano di lavoro, con un indice di resa cromatica CRI superiore ad 80, in maniera da poter distinguere i colori degli alimenti. È necessario anche eliminare le ombre sul piano di lavoro, questo serve ad evitare spiacevoli incidenti, data la pericolosità dei coltelli.
Faretti a incasso
I faretti ad incasso posti direttamente sopra l’isola della cucina possono essere un’ottima alternativa ai sottopensili. Tuttavia bisogna saperli posizionare correttamente, così da evitare un’illuminazione poco uniforme.
Temperatura di colore
Il nostro ritmo circadiano è influenzato dal colore della luce che ci circonda. Una luce fredda ci permette di essere concentrati, una più calda è perfetta per rilassarsi. LED Italia consiglia di preferire in questa parte della casa luci un po’ più calde, intorno ai 3000K.
